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Adesso dico la mia, nelle ricerche in rete tutto quello che infastidisce o mette in discussione l'affidabilità dell'Organizzazione a ……., viene omesso, restituito in ritardo e posizionato alle pagine successive di ricerca, un esempio; esiste un solo video con il titolo marashopping ed è visualizzabile solo alla 3/4 pagina della relativa ricerca, evidentemente la Banda per ottenere questi risultati favorevoli gode di un'ottima organizzazione tecnica e probabilmente è disposta anche a pagare qualsiasi somma per meritare le prime posizioni nelle pagine di ricerca, i soldi per quest'ultima opzione non mancano perchè il tutto, come pure le varie pubblicità in radio, tv, blog e altro sono pagate con gli introiti delle truffe inflitte alle sventurate vittime.
Iena.
Edited by Iena7 - 29/3/2019, 13:06. -
alessio891.
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La situazione ormai è diventata a dir poco RIDICOLA.
Non solo non sono in grado di consegnare la merce ordinata neppure dopo aver atteso il famigerato riassortimento degli articoli ma offrono al cliente anche un codice sconto del 15% da utilizzare per un eventuale futuro acquisto sul sito web.
Evidentemente pensano che il cliente dopo aver perso tempo e soldi senza ricevere in cambio la merce abbia ancora voglia di acquistare sul sito qualche altro articolo che sa in anticipo che non gli verrà consegnato.
Ecco la risposta del signor Bianchi ad un acquirente:
Risposta:
Da: Francesco Bianchi - responsabile ordini e customer care
Salve,
sono spiacente nel doverle comunicare che il nostro fornitore ci ha
comunicato la momentanea indisponibilità per esaurimento degli articoli
associati al suo ordine.
Saremo in grado di effettuare il riassortimento di tali articoli entro
la settimana del 18/03/19 ed evadere il suo ordine con priorità.
Siamo disponibili ad organizzare il recapito presso un indirizzo
differente oppure in una data precisa da lei indicata compatibile con le
tempistiche sopra comunicate.
Per scusarci dell’accaduto, di seguito indichiamo uno speciale codice
sconto del 15% da utilizzare per qualsiasi sua futura necessità di
acquisto sul nostro sito web: xxxxxxxx
Qualora i nuovi tempi di evasione e consegna non incontrassero le sue
esigenze, voglia gentilmente comunicarci il suo IBAN per consentirci di
processare il rimborso integrale a suo favore.
Spiacente del disguido occorso, resto in attesa di un suo riscontro
scritto in merito alla presente mail.
Cordiali saluti.
---------------------------------------------------------------
E anche la la settimana del 18/03/19 è trascorsa e nonostante le molte mie richieste di informazioni non ho più avuto notizie ne di invio merce ne di eventuale rimborso nonostante comunicazione IBAN.
Edited by alessio891 - 30/3/2019, 11:13. -
Betto666.
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Guarda a me dal signor "bianchi" è arrivato esattamente lo stesso messaggio spiaccicato. Hanno fregato mezza Italia sto infami. . -
.Guarda a me dal signor "bianchi" è arrivato esattamente lo stesso messaggio spiaccicato. Hanno fregato mezza Italia sto infami.
A fare il copia e incolla delle email ( cambiano solo la data del riassortimento ) e a bannare le recensioni sono bravissimi.
La cosa che mi sconforta è che io ho presentato denuncia alla polizia il giorno 6 marzo e questi furfanti dopo più di 20 giorni continuano imperterriti a perpetrare la stessa truffa studiata a tavolino . Possibile che le autorità non vogliono/possono intervenire almeno per evitare che altri cadano nella rete? Almeno oscurando il sito ... Non ho parole 😭. -
alessio891.
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Ho letto in un commento di un cliente che le Forze dell'ordine gli avrebbero detto di stare tranquillo almeno fino a quando non fossero trascorsi i 90 giorni lavorativi previsti per ottenere il rimborso.
Se poi qualcuno dei clienti viene rimborsato i proprietari del sito marashopping.it potrebbero addirittura dire che non sono truffatori.
Il fatto è che sul sito vengono indicati come DISPONIBILI articoli che in realtà non lo sono dal momento che devono richiederli ai fornitori.
Se non riescono a procurarseli, come sempre accade, promettono il rimborso.
E' evidente che un sito web del genere è totalmente INAFFIDABILE.
Edited by Asket - 30/3/2019, 15:30. -
.Ho letto in un commento di un cliente che le Forze dell'ordine gli avrebbero detto di stare tranquillo almeno fino a quando non fossero trascorsi i 90 giorni lavorativi previsti per ottenere il rimborso.
Se poi qualcuno dei clienti viene rimborsato i proprietari del sito marashopping.it potrebbero addirittura dire che non sono truffatori.
Il fatto è che sul sito vengono indicati come DISPONIBILI articoli che in realtà non lo sono dal momento che devono richiederli ai fornitori.
Se non riescono a procurarseli, come sempre accade, promettono il rimborso.
E' evidente che un sito web del genere è totalmente INAFFIDABILE.
La mia denuncia è stata presentata il giorno 6 marzo, sarà poi la procura a decidere se vi sono già gli estremi della truffa.
Per ora non ho merce nè soldi, e questo lo trovo di una gravità inaudita. -
Asket.
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Non fatevi abbindolare da notizie false, per legge il Consumatore ha 90 giorni di tempo, da quando ha scoperto il raggiro o la truffa, per produrre regolare denuncia alle forze dell'ordine - Autorità -, se si aspettano i fantomatici 90gg per il rimborso fantasma si rischia non rientrare nei termini stabiliti dalla legge, stiamo parlando di un venditore che con molta probabilità potrebbe essere irreperibile, occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio.
P.s
Da nostre informazioni in caso di recesso o annullamento di un ordine, il venditore entro 14 giorni deve restituire possibilmente con lo stesso metodo di pagamento i soldi al cliente, precisamente nel caso di recesso per il venditore si inizia a contare i 14gg dal giorno del ricevimento del reso, in caso di annullamento dell'ordine per il venditore si inizia a contare i 14gg dalla data di comunicazione scritta inviata dal cliente per mail/pec, lettera raccomandata o attraverso modulo predisposto sul sito dal venditore, i termini e condizioni di vendita imposti da marashopping.it tutte idiozie.
Errata corrige, "modificato 14gg (prima scritto 30gg)"
Edited by Asket - 31/3/2019, 01:07. -
.Da nostre informazioni in caso di recesso o annullamento di un ordine, il venditore entro 14 giorni deve restituire possibilmente con lo stesso metodo di pagamento i soldi al cliente, precisamente nel caso di recesso per il venditore si inizia a contare i 14gg dal giorno del ricevimento del reso, in caso di annullamento dell'ordine per il venditore si inizia a contare i 14gg dalla data di comunicazione scritta inviata dal cliente per mail/pec, lettera raccomandata o attraverso modulo predisposto sul sito dal venditore, i termini e condizioni di vendita imposti da marashopping.it tutte idiozie.
Attenzione: nel caso in oggetto non si applica il diritto di recesso, trattandosi di acquisti effettuati con Partita IVA.
Ad ogni modo nelle "Condizioni generali" la ditta si impegna in questo modo:CITAZIONE"I tempi di lavorazione e successiva spedizione dell'ordine sono quindi da intendersi entro 7 giorni lavorativi dalla ricezione del pagamento."
Trascorso tale termine ritengo che sia ovvia la risoluzione di diritto del contratto per inadempimento con conseguente restituzione, senza indebito ritardo, di tutte le somme versate.
Il periodo di 90 giorni di cui parlano non ha ragione di esistere.
Consiglio chi si trova coinvolto in questa situazione di comunicare tramite PEC alla ditta che, essendo decorso il termine di consegna dell'ordine, il contratto s'intende risolto di diritto per inadempimento e di chiedere la restituzione, senza indebito ritardo, di tutte le somme versate.
Edited by Asket - 31/3/2019, 01:01. -
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LA DISCIPLINA PREVISTA DAL CODICE DEL CONSUMO (Art. 61 cod. consumo, d.lgs. n. 21 del 21.02.2014) SI APPLICA SOLO AI CONSUMATORI E NON AI PROFESSIONISTI O AGLI ESERCENTI ATTIVITA' ECONOMICHE NE' AGLI ACQUISTI TRA PRIVATI come è detto esplicitamente qui: www.laleggepertutti.it/136093_qual...che-ho-comprato
Per cui quanto Voi dite riguardo al fatto che il professionista è tenuto a rimborsare al compratore SENZA INDEBITO RITARDO tutte le somme versate rientra nella previsone dell'art. 61, comma 6 del Codice del consumo e NON VALE nel caso dei PROFESSIONISTI CHE HANNO RICHIESTO FATTURA.
Si applica, invece, quanto prevede il contratto.
Se qualcuno vuole sporgere denuncia/querela può farlo entro TRE MESI dal giorno in cui si ha notizia del fatto che costituisce reato ma per il rimborso deve aspettare i termini previsti nelle condizioni contrattuali che ha accettato integralmente.
Per informazioni potete contattare la Casa del Consumatore allo 02/76316809.
Edited by anderson751 - 30/3/2019, 19:16. -
.LA DISCIPLINA PREVISTA DAL CODICE DEL CONSUMO ( Art. 61 cod. consumo, d.lgs. n. 21 del 21.02.2014) SI APPLICA SOLO AI CONSUMATORI E NON AI PROFESSIONISTI O AGLI ESERCENTI ATTIVITA' ECONOMICHE NE' AGLI ACQUISTI TRA PRIVATI come è detto esplicitamente qui: www.laleggepertutti.it/136093_qual...che-ho-comprato
Fin qui sottoscrivo.Per cui quanto Voi dite riguardo al fatto che il professionista è tenuto a rimborsare al compratore SENZA INDEBITO RITARDO tutte le somme versate rientra nella previsone dell'art. 61, comma 6 del Codice del consumo e NON VALE nel caso dei PROFESSIONISTI CHE HANNO RICHIESTO FATTURA.
Si applica, invece, quanto prevede il contratto.
Se qualcuno vuole sporgere denuncia/querela può farlo entro TRE MESI dal giorno in cui si ha notizia del fatto che costituisce reato ma per il rimborso deve aspettare i termini previsti nelle condizioni contrattuali che ha accettato integralmente.
Per informazioni potete contattare la Casa del Consumatore allo 02/76316809.
Qui ho parecchi dubbi perché, non rispettando il termine di 7 giorni lavorativi, a mio parere il contratto deve intendersi risolto di diritto e di conseguenza dev'essere restituito senza ritardo quanto corrisposto: in caso contrario la ditta sta trattenendo indebitamente delle somme con tutte le conseguenze del caso.. -
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Non è così. Trascorsi i 7 giorni lavorativi il compratore deve sollecitare il venditore e fissare un termine preciso di consegna (non inferiore a 15 giorni). Entro il termine indicato il venditore deve provvedere a spedirgli quanto ordinato.
Il sollecito deve avvenire tramite lettera raccomandata o PEC specificando nelle stesse che in caso di mancata consegna il contratto si intende risolto di diritto (COSIDDETTA DIFFIDA).
Senza questa procedura il contratto NON SI RISOLVE.
Se la merce non viene ancora consegnata, decorsi i quindici giorni, il compratore ha diritto al rimborso e nel caso il venditore non lo esegua può rivolgersi all'AUTORITA' GIUDIZIARIA (Giudice di pace) chiedendo anche il risarcimento del danno nel caso in cui dalla mancata consegna del bene gli sia derivato un danno.
Vedi anche quanto scritto qui riguardo alla diffida: www.dirittosemplice.it/component/b...fida&Itemid=143
Se leggete il disposto dell'art. 61 del Codice del consumo (che RIBADISCO NON SI APPLICA AI PROFESSIONISTI O AGLI ESERCENTI ATTIVITA' ECONOMICHE) vi è scritto se il termine di consegna del bene non viene rispettato dal venditore, il compratore deve DIFFIDARE (preferibilmente per iscritto) il venditore a consegnargli il prodotto entro un ulteriore termine (cosiddetto «termine supplementare»). La legge non dice di quanto debba essere tale termine, ma l’importante è che sia «appropriato alle circostanze». Il che significa che laddove la consegna sia particolarmente difficoltosa, allora il termine dovrà essere più ampio. Se il termine scade, il consumatore può recedere dal contratto, chiedere la restituzione del prezzo e pretendere – se dimostrato – il risarcimento del danno.
Edited by anderson751 - 31/3/2019, 17:32. -
Asket.
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Come comune consumatore, vorrei soltanto capire alcuni meccanismi dalla giurisprudenza perché questo passaggio non mi è chiaro; io -il cliente- nel momento in cui effettuo un ordine su un eShop accetto automaticamente i termini e condizioni di vendita del professionista (90 GG per un rimborso) e quest'ultimo a sua volta lo può disattendere per primo (non spedire entro 7 giorni lavorativi dal momento dell'avvenuto bonifico) quindi in caso di controversia il professionista può appellarsi ai suoi termini e condizioni di vendita e il cliente no?
Credo che in sede legale un giudice debba procedere nel rispetto del regolamento del Codice del Consumo, nei cui punti sono stabiliti diritti e doveri del venditore e diritti e doveri del consumatore, 14gg per il ripensamento, 14gg per il rimborso, 14gg per l'annullamento purché questo diritto venga esercitato nei modi previsti e stabili dal c.d.c. ultimamente aggiornato alle direttive Europee del 13 giugno 2014 sia per lo shop online che per le vendite a distanza.
Link: https://europa.eu/youreurope/citizens/cons...ns/index_it.htm
Mia considerazione del tutto opinabile, esercitare il diritto di recesso significa che il consumatore deve restituire al venditore l'articolo acquistato entro 14gg dal suo ricevimento e attendere altri 14gg max affinché il venditore provvede al relativo rimborso, annullare un ordine nel caso in cui non può essere provata la spedizione e/o consegna (in questo caso il venditore non deve aspettare la restituzione dell'articolo in quanto non è seguita nessuna consegna al cliente finale) significa che nel momento in cui il cliente comunica al venditore di annullare quanto ordinato (nei termini e modi previsti dal C.d.C) obbliga il venditore a rimborsare il consumatore entro max 14gg da tale comunicazione, come avviene per il reso. In sostanza il venditore per procedere al rimborso entro e non oltre i 14gg come stabilito dal C.d.C nel primo caso reso, aspetta il rientro dell'articolo, mentre nel secondo caso annullamento, aspetta la comunicazione inviata dal cliente.
Quanto al caso marashopping truffati e contenti aggiungo questi particolari, hanno venduto ai clienti anche senza avere la p.iva, hanno venduto ai clienti prodotti non disponibili, hanno venduto ai clienti anche senza inviare la fattura, hanno venduto ai clienti anche per importi al di sotto dei 1000 euro, hanno venduto ai clienti senza avere un servizio post vendita (rispondono o ti censurano solo su Trustpilot), hanno venduto ai clienti minacciandoli di non procedere ai rimborsi in caso di pubblicazione di recensione negativa e altro ancora… (nulla a che vedere con il C.d.C.)
Saluti.
Edited by Asket - 31/3/2019, 18:59. -
Betto666.
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Non so se ci avete già fatto caso ma su facebook c'è un gruppo denominato "marashopping opinioni fate attenzione". Leggete i commenti in questo post https://m.facebook.com/groups/210322230642..._composer=false
In particolare tra Paolo Frizzi e Nicolò Verdini quest'ultimo afferma di aver trovato l'indirizzo di casa di C.V e di averlo minacciato tramite un amico di suo zio che è finanziere.
Non vi suona strano?
Se io fossi finanziere e so di una cosa del genere informo immediatamente i miei superiori non mi limito a minacciare C.V per la consegna del prodotto. -
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C.V. fa parte del team Marashopping (addirittura era indicato come SALES MANAGER -RESPONSABILE VENDITE della DOMAC SRL) ma dubito che si faccia intimorire da qualche minaccia e spaventato decida di spedire la merce al cliente raggirato.
Prova a contattare Manuel tramite messaggio su Facebook e vediamo quali "dritte" è in grado di darti.. -
Betto666.
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Guarda caso non risponde ne a me ne ad altri che han tentato di contattarlo. Pure su Instagram stessa storia. Mi ricorda qualcuno... .
